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Dopo il clima umido e mite dei giorni scorsi, deciso cambio di circolazione a Natale per l'ingresso di correnti più fredde da Nord-Est sottoforma di forti venti di Tramontana, con anche l'arrivo della neve in Appennino a quote medio-basse specie nel versante emiliano. Seguirà una fase più stabile ed asciutta probabilmente sino alla fine dell'anno.
CERRETO LAGHI
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BOLLETTINO DELLA MONTAGNA
Previsioni a 3 giorni per le principali località sciistiche e montane delle Apuane ed Appennino settentrionale
24-12-25
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| Zero Termico: 1400 m | Altezza Neve: 0 cm |
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| Zero Termico: 800 m | Altezza Neve: 0 cm |
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Solitamente la neve per Natale la vediamo solo nelle cartoline o nei biglietti augurali, perché è davvero poco frequente avere nevicate in questi giorni. Però sono passati solo 5 anni dal Natale 2020, quando la neve cadde in Appennino con vento di Libeccio freddo e poi a quote via via più basse dalla sera per la rotazione dei venti a Tramontana, ed i candidi fiocchi imbiancarono prima di mezzanotte anche l'alta Val Taro. Fu l'ultimo inverno che ammantò le nostre montagne di tanta neve, non ''usata'' purtroppo causa i noti lockdown pandemici...
Quest'anno la neve ci riproverà, grazie finalmente ad un drastico cambio circolatorio che porterà via la cappa grigia, umida e mite che ha caratterizzato le ultime giornate. E'infatti in arrivo aria un po' più fredda dal Nord Europa che, inserendosi in una circolazione depressionaria presente sulle nostre regioni, darà luogo a precipitazioni diffuse che assumeranno carattere nevoso inizialmente da quota 1400 metri ma in rapido calo durante la Vigilia sin verso 900/1000 metri nel versante ligure lunigianese, 500/600 metri nel versante emiliano e oltre 1300/1400 metri sulle Alpi Apuane. Nella giornata di Natale la neve continuerà a cadere oltre 500/600 metri nell'emiliano e 900 metri fra alta Lunigiana e alta Val di Vara. Le zone più fortunate dovrebbero essere quelle comprese fra il Parmense orientale ed il Reggiano maggiormente esposte allo ''stau'' quando spirano venti fra Est e Nord Est. Si perché la ventilazione sarà assai sostenuta con Grecale e Tramontana che raggiungeranno anche gli 80/90 chilometri orari (forse anche più) sui crinali e nei versanti sottovento. A 1500 metri sono attese isoterme di -3°C/-4°C che, unitamente ai venti sostenuti, faranno avvertire crudi valori di wind chill (temperature percepite). Dal giorno di Santo Stefano la depressione si sarà allontanata con moto retrogrado verso Ovest e il tempo dovrebbe cominciare a migliorare anche se l'Appennino sarà probabilmente ancora avvolto dal ''traversone'', almeno al mattino, e non sono escluse altre sfiocchettate. Dalla sera dovrebbe rasserenare portando conseguentemente gelate nelle notti successive. Si aprirà così una fase con belle giornate di sole che potrebbero durare sino a fine anno. Ma ne riparleremo. Auguri di cuore per serene festività!!!
''Un arcobaleno senza tempesta, questa sì che sarebbe una festa. Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra!''
(Gianni Rodari)
Aggiornamento del 23 dicembre 2025 a cura di Mauro Olivieri
(aggiornamento 3 volte la settimana)
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