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Alta pressione in nuovo rinforzo sul Mediterraneo centro-occidentale, con tempo stabile e soleggiato anche sui nostri territori almeno fino a sabato. Temperature massime in aumento con ritorno di un po' di caldo ma senza eccessi, dapprima con umidità contenuta poi più afoso durante il weekend.

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BOLLETTINO DELLA MONTAGNA
Previsioni a 3 giorni per le principali località sciistiche e montane delle Apuane ed Appennino settentrionale
17-07-25
meteo zum zeri
18-07-25
meteo zum zeri
19-07-25
meteo zum zeri
Zero Termico: 4200 m   |   Altezza Neve: 0 cm
17-07-25
meteo cerreto
18-07-25
meteo cerreto
19-07-25
meteo cerreto
Zero Termico: 3900 m   |   Altezza Neve: 0 cm
17-07-25
meteo campocecina
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meteo campocecina
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meteo campocecina
Zero Termico: 4300 m   |   Altezza Neve: 0 cm
17-07-25
meteo pratospilla
18-07-25
meteo pratospilla
19-07-25
meteo pratospilla
Zero Termico: 3900 m   |   Altezza Neve: 0 cm

Ci avviciniamo velocemente al cuore dell'estate, che è proprio quello compreso fra l'ultima decade di luglio e la prima di agosto. E' il periodo dove, ripercorrendo la nostra storia climatica, si sono avute le più intense ondate di caldo, una su tutte quella del 1983 quando soprattutto alcune località della Lunigiana detengono il record assoluto (41,5°C a Villafranca) non ancora superato neppure dalle recenti e sempre più frequenti onde di calore nord africane.
Ma nei prossimi giorni non si intravede nessun segnale di ritorno di picchi di caldo, checché se ne racconti in giro...Infatti la situazione meteorologica è caratterizzata dall'estensione del tipico Anticiclone delle Azzorre verso le nostre regioni che non è che porta di certo il fresco, ma comunque un caldo del tutto regolare anche se più ricco di umidità, quindi più afoso. Nella giornata di giovedì la rotazione dei venti al quadrante settentrionale porterà un momentaneo lieve calo delle temperature nel settore emiliano e l'Appennino mentre saliranno per contro nel settore ligure per effetto dei venti di caduta (foehn) che non consentiranno la risalita della brezza di mare nei fondovalle durante il pomeriggio. A 1500 metri avremo isoterme fra 14°C e 15°C nel versante nord dell'Appennino e fra 16°C e 17°C nel versante sud e sulle Apuane. Poi fra venerdì e sabato tenderanno a riprevalere gradualmente i venti di Libeccio portando un calo termico lato sud ed un rialzo nel lato nord: avremo una vera e propria altalena il cui perno sarà l'Appennino. Il cielo sarà per lo più sereno o poco nuvoloso con possibile evoluzione di qualche cumulo pomeridiano sul crinale ma è molto basso il rischio di piovaschi. Da Domenica potrebbero iniziare ad addensarsi nubi basse sul lato ligure apuano per l'arrivo di aria via via più umida a precedere una perturbazione atlantica piuttosto modesta ma in grado di arrecare forse deboli precipitazioni ad inizio settimana. E sarà un momento cruciale quello per il proseguo della stagione, perché saranno i fatidici giorni dell'inizio del Solleone...Ne parleremo nel prossimo bollettino.

Luglio era il mese delle falci che cantavano...Si palesavano alla sera, lungo i viottoli di sassi, quando il sole andava a dormire. Ognuna squillante di voce argentina, ognuna con il proprio direttore d'orchestra. A una cert'ora di luglio si mettevano a cantare. Prima dell'imbrunire i contadini sedevano sulle soglie, lungo le viuzze a battere le falci, che vuol dire affilarle. Piantato il maglio apposito, vi mettevano sopra il ferro e, un millimetro per volta, picchiavano sul filo per assottigliarlo e tirarlo a rasoio. Toccava poi alle cote creare finiture. Occorre sapere che le falci erano di varie misure: più lunghe, più larghe e di vari spessori, perciò l'acciaio percosso emetteva suoni diversi. Erano le loro voci. Ma non bastava. Il canto dipendeva anche dalla forza impressa dal contadino. Un po' come il dolore: più il colpo è forte e più si urla. Accadeva che il coro fosse vario, ma con facilità si poteva riconoscere colui che conduceva la danza: ''Quello è Nani Gaia, uno è Checo de Marufm l'altro Gionìn Pìciol'' e avanti così, finché le voci si spegnevano nell'ombra della sera. Tempi scomparsi, finiti nell'oblio del tempo, sostituiti dall'esasperata tecnologia di oggi...
(Dal ''Lunario sentimentale'' di Mauro Corona)


Aggiornamento del 16 luglio 2025 a cura di Mauro Olivieri
(aggiornamento 3 volte la settimana)




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