Clicca sulle icone per accedere al dettaglio della Regione Toscana
La prima ondata di caldo dell'estate 2025 raggiungerà l'apice tra venerdì e sabato con caldo intenso e via via più afoso. Probabile modesto calo termico ad inizio settimana prossima, con anche locali episodi di instabilità pomeridiana sui rilievi, per il passaggio dall'anticiclone Nord-africana a quello delle Azzorre.
MASSA
Visualizza le altre Webcam >>
RADAR PRECIPITAZIONI
SATELLITE INFRAROSSO
FULMINAZIONI
|
BOLLETTINO DELLA MONTAGNA
Previsioni a 3 giorni per le principali località sciistiche e montane delle Apuane ed Appennino settentrionale
13-06-25
 |
14-06-25
 |
15-06-25
 |
Zero Termico: 4400 m | Altezza Neve: 0 cm |
13-06-25
 |
14-06-25
 |
15-06-25
 |
Zero Termico: 4300 m | Altezza Neve: 0 cm |
13-06-25
 |
14-06-25
 |
15-06-25
 |
Zero Termico: 4400 m | Altezza Neve: 0 cm |
13-06-25
 |
14-06-25
 |
15-06-25
 |
Zero Termico: 4300 m | Altezza Neve: 0 cm |
|
Per chi avesse dei dubbi sul fatto che siamo tutti ''collegati'' sul nostro pianeta, in questi ultimi giorni ve n'è stata una ennesima prova lampante! Da Domenica 8 i nostri cieli hanno cominciato a offuscarsi per la presenza di una foschia bianco-giallognola, inizialmente imputata alla risalita di polveri sahariane, ma la cosa non era molto plausibile dato il tipo di circolazione atmosferica presente con tese correnti occidentali presenti soprattutto a Nord delle Alpi. Questo grande fiume d'aria ha raccolto al suo interno enormi quantità di fumo in arrivo dal Canada centrale, interessato da incendi boschivi devastanti nei giorni scorsi. Questo fumo viaggiando per 6500 km ad una quota compresa fra 4000 e 6000 metri ha intorpidito l'atmosfera anche sulle nostre zone. I dati del Monte Cimone, come riportato da ARPA Emilia Romagna, hanno mostrato un sensibile innalzamento dei livelli di monossido di carbonio e di metano, e soprattutto di PM10, il particolato tipico del fumo da incendio.
E ci dovremmo tenere questo cielo ''caliginoso'' anche nei prossimi giorni, finché non interverrà un netto cambio circolatorio che possa fare da pulizia, cosa che non è prevista almeno per tutto il prossimo fine settimana, che sarà dominato da una forte struttura di alta pressione di matrice Nord-africana. Era previsto ed è confermato il clou dell'anticiclone fra venerdì e sabato, quando sono attese anche le temperature più elevate in quota, con isoterme localmente superiori ai 20°C a 1500 metri. La stabilità dovrebbe regnare quasi incontrastata dunque, ma i venti saranno molto deboli a carattere di brezza (da Est nel versante emiliano, da Ovest nel versante tosco-ligure), potrebbero non ostacolare del tutto la risalita dei tipici cumuli termo convettivi nelle ore più calde della giornata, cioè nel pomeriggio, e non mi sento di escludere del tutto qualche localizzato rovescio o breve temporale di calore in prossimità dei crinali, con più probabilità sui rilievi liguri piacentini. E questa probabilità potrebbe essere maggiore nella giornata domenicale.
Ancora incerta l'evoluzione di una ipotetica goccia fresca in discesa dalla Francia nei primi giorni della settimana prossima. I modelli la mettono e la tolgono da una corsa all'altra...dovremo obbligatoriamente tornarci su nei prossimi giorni. Ma anche nell'eventualità che arrivasse, portando qualche temporale ed un modesto calo termico fra lunedì e martedì, sarà solo una breve interruzione al dominio anticiclonico che si ristabilirà subito dopo. Appuntamento ai prossimi aggiornamenti...
Aggiornamento del 12 giugno 2025 a cura di Mauro Olivieri
(aggiornamento 3 volte la settimana)
>> Accedi alla raccolta delle NEVICATE (archivio dal 2006) |