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Nonostante la fase fredda della seconda decade, il mese di aprile ha chiuso sulla nostra provincia con temperatura media complessiva di 0,5°C superiore al dato trentennale di riferimento (molto peso ha avuto la fase di caldo precoce del 12-15). La pioggia caduta risultata leggermente superiore alla media (+10% / +20%).
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BOLLETTINO DELLA MONTAGNA
Previsioni a 3 giorni per le principali località sciistiche e montane delle Apuane ed Appennino settentrionale
''Maggio per vestirsi pesante ci vuole coraggio'' recita un proverbio ma c'è n'è un altro che invece dice ''nè per maggio nè per maggione non ti levare il pelliccione''. Ben augurante è ''se piove ai primi di maggio noci e fichi faranno buon viaggio'', quindi prepariamoci ad una grande stagione per questi frutti. ''Per San Cataldo (10 maggio) sparisce il freddo e arriva il caldo''...ma spesso si tratta del classico fuoco di paglia perchè subito dopo arrivano i fatidici ''Santi di ghiaccio'': dall'11 al 14 si festeggiano i Santi Pancrazio, Servazio e Bonifacio di Tarso abbinati frequentemente a rigurgiti di tempo freddo ed instabile. Ma non finisce qui perché in questo mese c'è anche l'Inverno dei Cavalieri, fra il 20 ed il 23: qui c'è un po' di dibattico popolare perché secondo alcuni l'inverno dei cavalieri corrisponderebbe ai santi di ghiaccio, per altri invece i ''cavalieri'' sarebbero i bachi di seta perchè così vengono chiamati: e maggio era proprio la stagione nei quali si acquistavano i bachi. Insomma da tutta questa, sia pur parziale, carrellata di proverbi si capisce che non è strano che in maggio possa fare ancora delle giornate fredde anche in un epoca più calda come quella attuale. E non per niente oggi, 2 maggio, fiocconi di neve si sono rivisti oltre i 1500 metri, con accumulo comunque solo al di sopra dei 1700/1800 metri. La circolazione depressionaria alimentata da aria fresca nord atlantica responsabile del maltempo degli ultimi giorni ora è in fase di attenuazione e si dividerà in due: una parte si allontanerà verso Est, un'altra invece tornerà verso Ovest dove rimarrà per qualche giorno rimanendo un po' una spina nel fianco ad una maggiore stabilità, comunque attesa nel corso del prossimo fine settimana. Venerdì residui fenomeni notturni e mattutini specie sulle Apuane saranno seguiti da schiarite anche ampie. Poi nel pomeriggio è facile che nubi cumuliformi vadano temporaneamente a riformarsi in prossimità dei crinali con locali e brevi acquazzoni, più probabili nel versante emiliano dove qualche fenomeno potrebbe persistere anche nella notte. Per sabato e Domenica la stabilità dovrebbe fare ulteriori progressi con tempo per lo più soleggiato anche se i nostri monti saranno sicuramente quelli più a rischio per una eventuale nuvolosità pomeridiana con locali sgocciolate. Le temperature torneranno ad aumentare con zero termico che risalirà dagli iniziali 1800 metri sino ad oltre 2600 metri Domenica e a 1500 metri passeremo da isoterme comprese fra i 3°C ed i 4°C sino a 7°C/9°C, valori comunque nella media stagionale. Per gli inizi della settimana è probabile una nuova ma breve fase instabile per una insidiosa goccia fresca nord atlantica. Poi forse dopo l'8/9 maggio è abbastanza probabile che l'alta pressione possa estendersi verso le nostre regioni portando una fase stabile almeno di tre o quattro giorni con venti secchi di Tramontana. Ma ne sapremo naturalmente di più con i prossimi aggiornamenti. Buon fine settimana! Aggiornamento del 02 maggio 2024 a cura di Mauro Olivieri
(aggiornamento 3 volte la settimana) |
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